Recuperata e ripristinata l'antica Croce al Veronello



La croce del Veronello


Via del commercio e Via Imperiale


Veronello - 29 settembre 2002

 

Domenica 29 Settembre 2002, ricorrenza di S. Michele (patrono della chiesa di Calmasino), dopo la S. Messa, all’incrocio del Veronello, è stata benedetta da Mons. Augusto Fadabini e dal parroco Don Sante Monese, una antica croce, recuperata e riposta dagli Alpini del Gruppo.

La croce, dopo essere stata divelta, a seguito di lavori di scavo ed ampliamento del manto stradale - eseguiti alla fine degli anni settanta -, spezzata in più parti, fu buttata in disparte; ricoperta da terra e vegetazione venne infine dimenticata. Scordata da tutti, ma non dai nostri soci, che nel corso dell'estate avevano cominciato a scavare alla ricerca dei vari pezzi, poi ricomposti da un bravo artigiano alpino del gruppo di Cavaion Veronese.

All'incrocio, dove ora si trova l' HOTEL VERONELLO confluivano due strade medioevali: la “Via degli imperatori”, attraverso la quale scendevano gli eserciti imperiali, che si accampavano nei pressi di Pacengo, prima di proseguire verso sud e la “Via del Commercio”, che congiungeva l’Adige al Garda da Pol a Lazise. (Chi interessato, può vedere il libro “CALMASINO” di Enrico Masiero, già citato in Cenni Storici di Calmasino).

Non sono incise né date, né iscrizioni, però, considerata la collocazione e – da inesperti - volendo ravvisare, uno stile romanico, potremmo far risalire la croce al XII secolo (ma forse sarebbe azzardato). I motivi che hanno spinto i nostri alpini a scavare sono ben altri: ripristinare anzitutto un ricordo caro a molti, quale punto di riferimento per bimbi e ragazzi delle contrade di campagna, che di lì passavano per recarsi a scuola o alla messa; luogo di appuntamento per nostri padri e i nostri nonni, quando erano fidanzati; sosta dei pastori che deponevano il sale per le pecore ai piedi della croce; ed altro ancora. Non ultimo il fatto che si tratta di un segno di devozione, e quindi un invito ad un attimo di raccoglimento per ogni passante.

Alla cerimonia, particolarmente sentita anche grazie alla concomitanza di più ricorrenze (festa del Patrono, quarantacinque anni di sacerdozio di Don Sante, e decimo anniversario della Corale di Calmasino) erano presenti il sindaco, i comandanti delle forze dell’ordine (carabinieri, finanza e polizia stradale) di stanza a Bardolino, numerosi alpini e vasta popolazione; per chiudere un dovuto ringraziamento a tutti gli alpini che hanno gratuitamente collaborato, per il recupero ed il restauro.

(Angelo Mancini).


(Nella foto in alto la croce, con inciso su una targa in ottone: “ANTICA CROCE RECUPERATA E RISTRUTTURATA A CURA DEL GRUPPO ALPINI DI CALMASINO – 29 SETTEMBRE 2002”. Da quella data, in ogni stagione, non è mai mancato un vaso verde o fiorito, posto da mani sconosciute).