Commemorazione dei Combattimenti sul Monte Ortigara nel mese di giugno del 1917



 

  In collaborazione e con il patrocinio della AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BARDOLINO, il Gruppo Alpini di Calmasino, per ricordare quanto accadde sul monte Ortigara nel giugno del 1917, ha proposto un'opera realizzata da "TeatroSette" dal titolo

 "ORTIGARA 1917: IL CALVARIO DEGLI ALPINI", una interpretazione di Stefano Paiusco, su testi composti con Raja Marazzini (audio-luci di Cristian Lavagnoli).

     La rappresentazione teatrale si è tenuta Sabato 20 giugno 2009 - alle ore 21 - in Villa Belvedere di Calmasino - nella Sala Convegni, gentilmente concessa dal Gruppo Italiano Vini.

    E' intervenuto il Coro A.N.A. San Maurizio - diretto dal Maestro Bernardi Claudio - che ha accompagnato la recita con i più bei canti dell'epoca.

INGRESSO LIBERO



Sabato 20 giugno 2009, la sala convegni del Gruppo Italiano Vini era gremita ben prima dell’inizio programmato. In prima fila i Generali Alpini Giorgio Donati e Cesare Celani, il Presidente Sezionale Ilario Peraro ed i neoeletti amministratori comunali, con il vicesindaco Lauro Sabaini. Un breve discorso introduttivo del Gen. Donati per richiamare i valori fondamentali ed irrinunciabili dell’Associazione Nazionale Alpini (come tradizione, amicizia, solidarietà) ed inizio puntuale dello spettacolo, con raccomandazione di non interrompere con gli applausi. (Nel frattempo silenziosamente si materializzano nuove sedie, per sistemare al meglio il numeroso pubblico).

Coro ed attore si alternano incessantemente sulla scena, in un gioco di luci ed ombre, coinvolgendo ed emozionando gli spettatori; nessuno batte le mani, neanche le ciglia! Tutti zitti, con gli occhi fissi al palcoscenico per oltre un’ora. Tutti trepidanti per i protagonisti: ... ghe el Menego, el Paolo, el Toni, el Lele, el Gino; ... ghe anca el Modena e “il Poeta”. Poi il buio, la tragedia dell’Ortigara è all’epilogo, il sacrificio degli Alpini è compiuto. Una tromba suona il silenzio, nessuno ha dato l’ordine, ma TUTTI SONO IN PIEDI SULL’ATTENTI. Ed ancora la recita della poesia, da quel foglio quasi a brandelli che sporgeva da una tasca del “Poeta” ferito a morte: "ALPINI … EROI SENZA TEMPO …"


Infine esplode l’applauso, lungo, assordante; strette di mano mute, non si trova la parola giusta da accompagnare al complimento; inutile cercarla; non serve! Non servono nemmeno i ringraziamenti di rito, la percezione palpabile della soddisfazione generale basta ed avanza.

Il Presidente sezionale, dopo aver ricordato che anche nel quotidiano gli alpini tengono alti i loro valori (nella stessa giornata si è svolta una colletta alimentare straordinaria, per le popolazioni dell’Abruzzo colpite dal sisma), invita il coro ad intonare "AMICI MIEI". La tensione scende, gli animi si rasserenano. La serata si conclude con un rinfresco, accompagnato da vini pregiati offerti dall’ospitante.

All’interprete STEFANO PAIUSCO, all’autore RAJA MARAZZINI, al tecnico CRISTIAN LAVAGNAGNOLI, al giovane trombettista, al maestro CLAUDIO BERNARDI ed al suo CORO ANA S. MAURIZIO, un caloroso “in bocca al lupo” per le future rappresentazioni. Certamente il vostro impegno sarà ricompensato; sono convinto che la data del 20 GIUGNO 2009 resterà impressa anche nella vostra memoria. Il Gruppo Alpini di Calmasino terrà questa pagina nei suoi ricordi più cari, assieme al “Diario di Don Alessio” ed alla stampa celebrativa del “29 Maggio 1848”.

A chi mi chiedesse cosa hanno in comuni questi tre eventi, oltre alla stupenda cornice di Villa Belvedere, risponderei “Molto poco, anzi, quasi nulla, solo tre parole, le stesse scolpite sulla colonna mozza dell’Ortigara: “PER NON DIMENTICARE”. (Angelo Mancini).